Questa sera, 2 novembre, la nostra comunità parrocchiale si è raccolta in preghiera davanti al cimitero per una veglia in memoria dei nostri defunti. Una serata carica di raccoglimento e speranza, un momento per unirci nella fede e affidare a Dio le anime di chi ci ha lasciato. Davanti ai cancelli del cimitero, accompagnati dai canti e dalla lettura della Parola, ci siamo fatti vicini a coloro che non sono più con noi, consapevoli che il Signore non abbandona mai nessuno.
Durante la veglia, abbiamo ascoltato passi delle Sacre Scritture che ci ricordano la speranza cristiana. Le parole di Gesù sono risuonate come i n invito alla fiducia: la morte non è l’ultima parola, perché Cristo ci ha aperto la via della resurrezione.
A conclusione della veglia, in processione, ciascuno di noi ha portato una luce, un piccolo lumino acceso, e lo ha deposto nel cimitero, come segno di preghiera e speranza. Un gesto semplice, ma carico di significato: la luce rappresenta la nostra fede che illumina anche le ombre più oscure della morte, come ha ricordato anche Papa Francesco: “La speranza cristiana è una speranza che porta avanti, sicura, che non delude” (Udienza generale, 29 marzo 2017).
Ringraziamo il coro Eleusa e il gruppo “Figli in cielo” che hanno curato la realizzazione di questo intenso momento di preghiera.
Alla fine di questa giornata speciale, portiamo con noi il ricordo dei nostri cari, affidandoli a Dio nella certezza della vita eterna. Che la loro memoria sia per noi un motivo di testimonianza e di fede e che il Signore consoli coloro che portano il peso del lutto, assicurandoci che “nulla potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore” (Rm 8,39).








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