Sabato 16 novembre, Isola di Capo Rizzuto ha vissuto un’intensa giornata di solidarietà grazie alla Colletta Alimentare 2024. L’iniziativa, promossa e organizzata dalla Caritas parrocchiale, ha visto la partecipazione attiva di diverse realtà del territorio: dagli scout al gruppo giovani, dall’Unitalsi ai numerosi volontari dei vari gruppi parrocchiali.
Ispirandosi allo slogan “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”, la Colletta Alimentare si propone di sensibilizzare la comunità sul problema della povertà e di raccogliere generi alimentari da destinare alle persone in difficoltà.
L’evento, che si svolge ogni anno a fine novembre, è ispirato all’esperienza francese della “Collecte Alimentaire Nationale”, portata in Italia nel 1997.
La partecipazione attiva di diverse realtà parrocchiali testimonia la volontà di fare rete e di promuovere la solidarietà. L’impegno dei volontari, soprattutto di tanti giovani, che con il loro tempo e la loro dedizione hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa, è un segno incoraggiante di come la comunità sia desiderosa di rispondere ai bisogni del prossimo.
La Colletta Alimentare rappresenta un’occasione importante per riflettere sul valore della condivisione e della carità, mettendo in pratica gli insegnamenti di Papa Francesco che invita a non dimenticare “i piccoli particolari dell’amore”: un sorriso, una parola di conforto, un gesto di attenzione verso chi è in difficoltà.
La Giornata Mondiale dei Poveri 2024: Un Momento di Riflessione e Azione
Proprio domenica 17 novembre celebriamo l’VIII Giornata Mondiale dei Poveri, e le parole di Papa Francesco risuonano con particolare forza: “La preghiera del povero sale fino a Dio”(Siracide 21,5).
Come ci ricorda il Santo Padre nel suo messaggio per questa giornata,
“la carità senza preghiera rischia di diventare filantropia che presto si esaurisce”.
La Colletta Alimentare realizzata ieri nella nostra parrocchia rappresenta proprio questa sintesi perfetta tra preghiera e azione, tra contemplazione e servizio concreto verso i più bisognosi.
Un grazie caloroso va a tutti coloro che hanno organizzato e gestito questa impegnativa giornata, ai volontari e a quanti hanno contribuito donando viveri da condividere con chi è nel bisogno.
Ricordiamo che in parrocchia si può sempre dare il proprio contributo come volontari Caritas e donando viveri e beni di prima necessità (soprattutto portandoli la domenica all’offertorio della Messa).














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